Maria Cristina Martinelli intervista Gabriele Sorrentino sulla monografia di San Geminiano edita nel 2021 per Terra e Identità
Archivi categoria: Saggistica
San Geminiano a San Gimignano
Sabato 20 Novembre 2021 sarò nella meravigliosa San Gimignano per parlare di “San Geminiano, vescovo e protettore” (Edizioni Terra e Identità) insieme all’amica scrittrice Daniela Ori.
2021.10.03 Visita guidata alla scoperta di “San Geminiano vescovo e protettore”
DOMENICA 3 OTTOBRE 2021 dalle ore 16.00 alle ore 17.30
L’evento si svolgerà nel pieno rispetto delle vigenti normative anti-covid. La passeggiata guidata (massimo 18 partecipanti, costo 5,00 euro cadauno) va prenotata entro giovedì 30 settembre, inviando una mail a info@paolacampolongo.it indicando: nome, cognome, codice fiscale, numero di cellulare. Alla mail va allegata scansione del green pass. In caso di maltempo, l’evento sarà annullato.
Informazioni: Paola Campolongo tel. 348 8142002
San Geminiano vescovo e protettore
E’ finalmente pubblicato per Terra e Identità il frutto di anni di lavoro: San Geminiano, vescovo e protettore. Una monografia storica e spirituale sul Santo Patrono di Modena, Guiglia, Massa Finalese, Pontremoli, San Gimignano, Pieve d’Olmi e Viel,ur-sur-agout. In appendice sono pubblicate le tre vite medievali con traduzione a fronte.
Per informazioni contattare Associazione culturale Terra e Identità
via Prampolini 69 – 41124, Modena
Tel. 389 8348934 – E-mail info@terraeidentita.it
San Geminiano: vita e culto di un santo
Per chi non avesse potuto seguire lo streaming del 18 febbraio scorso sulla pagina degli amici del Forum La Storia degli #romanzostorico#publichistory#geminiano#matilda
Il Romanzo e il fascino del #Medioevo
Insieme agli amici di PopHistory ho partecipato al Convegno “Orizzonti della #Didattica della Storia”!
La narrativa può aiutare a capire meglio il Medioevo e la Storia in generale. Per un Public Historian che deve studiare le più efficaci tecniche di narrazione della Storia, questa domanda è fondamentale. Per questo ho proposto un contributo sul tema al Convegno Orizzonti della didattica della Storia, organizzato dal Centro Internazionale di Didattica della Storia e del Patrimonio (DiPaSt) dell’Alma Mater di Bologna, il 6 e 7 novembre scorso. Il mio testo “Medium Aevum in fabula” ha posto questa e altre domande, confrontando l’apporto che il #RomanzoStorico e il #Fantasy hanno dato e possono dare alla narrazione del medioevo.
Dove leggerlo? Sul numero di luglio della rivista Didattica della Storia – Journal of Research and Didactics of History., naturalmente!
Lontani dai riflettori ma sempre in prima linea
Notizie del 24 maggio 2020
Su Notizie di Carpi un bell’articolo sul ruolo della Comunicazione in epoca di #COVID19
Mettere in Gioco il Passato – la recensione di Io Gioco
Sulla rivista ioGioco Alessio Lana ha recensito il volume curato da Chiara Asti, al quale ho partecipato con Riccardo Masini Glauco Babini Matteo Di Legge Matteo Bisanti Emiliano Sciarra Andrea Ligabue Mirco Zanoni Aladino A. Amantini Carmine Christian Ruocco
Da Imbolc alla Candelora
Il Circolo degli Artisti, in collaborazione con l’Associazione I Semi Neri e l’Associazione POP History presenta domenica 2 febbraio 2020 “Da Imbolc alla Candelora“, da un’idea di Daniela Ori.
Da sempre in ogni cultura è il ritmo delle stagioni a dettare riti e tradizioni. Le feste e le celebrazioni, in ogni epoca, seguono i vari periodi della natura, che restano ancora oggi nella nostra memoria a ricordarci come gli uomini e le donne di ogni tempo mantengono legami antichi e ricordi legati alla Natura.
La festa di Imbolc, nella tradizione celtica, segnava il passaggio tra l’inverno e la primavera, ovvero tra il momento di massimo buio e freddo e quello di risveglio della luce.
Nel mondo romano, la Dea Februa (Giunone) veniva celebrata alle Calende di febbraio. Nel calendario romano i mesi seguivano il ciclo della luna, per cui il primo giorno di ogni mese corrispondeva al novilunio (luna nuova) ed era chiamato “calende”, da cui deriva il nome “calendario”.
Candelora è il nome con cui la Chiesa Cattolica il 2 febbraio ricorda e festeggia la Presentazione di Gesù al Tempio di Gerusalemme. Nella celebrazione liturgica si benedicono le candele, simbolo di Cristo “luce per illuminare le genti”, come il bambino Gesù venne chiamato dal vecchio Simeone, al momento della presentazione al Tempio, secondo quanto previsto dalla Legge giudaica per i primogeniti maschi.
Mettere in gioco il passato
E’ finalmente in libreria il volume Mettere in gioco il passato (Unicopli, pp. 340, 25 euro) curato dall’amica Chiara Asti che esplora Il rapporto dei giochi con la Storia e dove è presente il mio saggio Giocare il Risorgimento