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6 marzo: COMUNICARE LA STORIA COI MEME. Rischi e opportunità

Mercoledì 6 marzo, ore 11:00 al Santa Chiara Lab dell’Università di Siena, nell’aula meeting parliamo di “COMUNICARE LA STORIA COI MEME. Rischi e opportunità”

L’impatto dei meme tra creazione dell’immaginario storico e riscrittura del passato, Gabriele Sorrentino

Una occasione di riflessione su come la storia viene decostruita e ricostruita dalla società dei social attraverso usi e abusi politici, economici, sociali.

Giocare lo sconfitto può consentire di ripensare il passato? Una proposta di analisi tra board game e videogiochi”

C’è anche il mio contributo “Giocare lo sconfitto può consentire di ripensare il passato? Una proposta di analisi tra board game e videogiochi”, scritto a quattro mani con Gian Luca Gonzato di POP HISTORY nel numero monografico dedicato al gioco della rivista Fare Storia, edita dall’Istituto Storico della Esistenza e dell’Età Contemporanea di Pistoia.

La rivista

ISRPT è lieto di annunciare la pubblicazione del n. 1/2022 della rivista “Farestoria. Società e storia pubblica” intitolato “È in gioco la storia. Giocare il passato nel tempo presente“, a cura di Edoardo Lombardi e Igor Pizzirusso.

I Game studies sono un fenomeno piuttosto recente per la ricerca storica in Italia, una realtà il cui esordio, sulla scia della Public History, porta con sé una serie di spunti di riflessione. La definizione stessa di gioco, ad esempio, occupa uno spazio notevole nel dibattito tra gli studiosi. Questo numero di «Farestoria» intende occuparsi del gioco entro diverse sfaccettature: come forma di “intrattenimento dotato di regole”; come strumento didattico; come mezzo di divulgazione o “nuovo media”; ultimo, ma non meno importante, come opera d’autore. Definizioni molto ampie, evocate in modo tale da riconoscere ai giochi funzioni e caratteristiche complesse e stimolanti per il dialogo tra storici e grande pubblico.

La tipologia alla quale ci si rivolge è quella del gioco in tutte le sue declinazioni: gioco di ruolo dal vivo; video e table games; infine, esperienze virtuali con una componente ludica (prodotti quindi interattivi e partecipativi, ossia che prevedano l’interazione giocante). Tutti media attraverso i quali poter comunicare storia: un vantaggio, senza dubbio, ma anche una caratteristica problematica in certi casi. Tramite gli history games è infatti possibile interagire con il passato, talvolta trasformarlo o conoscerlo. Circostanze che rendono legittimo analizzare e riflettere sui contenuti e sulle narrazioni che i giochi a tema storico propongono: dalla raffigurazione, stereotipizzazione o accuratezza del passato rappresentato, oppure anche solo immaginato nel gioco, fino al rapporto che c’è tra il pubblico e l’idea che quest’ultimo ha del passato rispetto a quella che costruiscono le storiche e gli storici.

A partire da questi aspetti, il presente numero monografico di «Farestoria» va ad indagare, con un’analisi ad ampio spettro, i giochi e i contesti ludici della nostra epoca per capire come essi interagiscono col passato, contribuendo a costruirlo nella sua percezione e conoscenza che se ne ha nella cultura di massa, e quale visione della storia offrono.

La rivista è sostenuta economicamente dalla Fondazione CARIPT.

Il Romanzo e il fascino del #Medioevo

Insieme agli amici di PopHistory ho partecipato al Convegno “Orizzonti della #Didattica della Storia”!

La narrativa può aiutare a capire meglio il Medioevo e la Storia in generale. Per un Public Historian che deve studiare le più efficaci tecniche di narrazione della Storia, questa domanda è fondamentale. Per questo ho proposto un contributo sul tema al Convegno Orizzonti della didattica della Storia, organizzato dal Centro Internazionale di Didattica della Storia e del Patrimonio (DiPaSt) dell’Alma Mater di Bologna, il 6 e 7 novembre scorso. Il mio testo “Medium Aevum in fabula” ha posto questa e altre domande, confrontando l’apporto che il #RomanzoStorico e il #Fantasy hanno dato e possono dare alla narrazione del medioevo.

Dove leggerlo? Sul numero di luglio della rivista Didattica della Storia – Journal of Research and Didactics of History., naturalmente!

https://dsrivista.unibo.it/article/view/10870

Da Imbolc alla Candelora

Il Circolo degli Artisti, in collaborazione con l’Associazione I Semi Neri e l’Associazione POP History presenta domenica 2 febbraio 2020 “Da Imbolc alla Candelora“, da un’idea di Daniela Ori.

Da sempre in ogni cultura è il ritmo delle stagioni a dettare riti e tradizioni. Le feste e le celebrazioni, in ogni epoca, seguono i vari periodi della natura, che restano ancora oggi nella nostra memoria a ricordarci come gli uomini e le donne di ogni tempo mantengono legami antichi e ricordi legati alla Natura.

La festa di Imbolc, nella tradizione celtica, segnava il passaggio tra l’inverno e la primavera, ovvero tra il momento di massimo buio e freddo e quello di risveglio della luce.

Nel mondo romano, la Dea Februa (Giunone) veniva celebrata alle Calende di febbraio. Nel calendario romano i mesi seguivano il ciclo della luna, per cui il primo giorno di ogni mese corrispondeva al novilunio (luna nuova) ed era chiamato “calende”, da cui deriva il nome “calendario”. 

Candelora è il nome con cui la Chiesa Cattolica il 2 febbraio ricorda e festeggia la Presentazione di Gesù al Tempio di Gerusalemme. Nella celebrazione liturgica si benedicono le candele, simbolo di Cristo “luce per illuminare le genti”, come il bambino Gesù venne chiamato dal vecchio Simeone, al momento della presentazione al Tempio, secondo quanto previsto dalla Legge giudaica per i primogeniti maschi. 

La mia partecipazione a Modena Smart Life 2019

Insieme all’Associazione I SEMI NERI parteciperò al Festival “Modena Smart Life 2019” (www.modenasmartlife.it) che si svolge a Modena il 27-29 settembre, sul tema “Intelligenza Artificiale e fantascienza”. L’appuntamento è domenica 29 settembre alle ore 11,00 presso il Teatro della Fondazione San Carlo .

Esplorerò il rapporto tra narrativa di fantascienza e Intelligenza Artificiale che è stata sia un espediente narrativo, sia uno strumento per realizzare una critica sociale del futuro e, tramite questa, della società in cui il romanzo viene scritto. Insieme a me, Matteo Di Legge di Pop History esplorerà il tema nell’ambito dei film e delle serie televisive.

5 aprile a PLAY, Mettere in Gioco il Passato

Sono stato coinvolto dagli amici Chiara Asti e Mirco Carrattieri – entrambi usciti come me dal Master in Public History di Modena e soci di POP HISTORY – nella scrittura del volume  “Mettere in Gioco il Passato“, primo volume della nuova collana di Unicopli dedicata alla Public History. Al progetto partecipa, sempre per POP HISTORY anche Matteo di Legge.

Insieme a noi tanti storici, esperti di didattica ludica, appassionati di giochi e public historian che hanno unito le loro competenze per esplorare le potenzialità dei giochi storici, nei quali il giocatore svolge, forse inconsapevolmente, il doppio ruolo di produttore e consumatore di conoscenza storica.

L’anteprima del nuovo volume è prevista, neanche a dirlo, venerdì 5 aprile alle 17,30 nell’ambito di PLAY, la fiera del gioco di Modena in Sala Dossena (Sala 40)

I curatori e gli autori dialogheranno con il pubblico, confrontandosi sul ruolo culturale del gioco.

Correndo tra i secoli tra malanni e miracoli: Geminiano e Omobono, santi protettori della vita e della salute

Domenica 7 aprile 2019 nella splendida cornice della Sagrestia Fiorita del Monastero di San Pietro Apostolo a Modena (Via San Pietro, 7 41121), dalle 15.30 alle 17.00 prenderò parte alla conversazione dal titolo “Correndo tra i secoli tra malanni e miracoli: Geminiano e Omobono, santi protettori della vita e della salute”. Condurrà  Daniela Ori (Servizio Promozione della Città e Turismo del Comune di Modena).

L’iniziativa rientra tra gli eventi della Domenica Ecologica del 7 aprile 2019, che coincide con la Giornata Mondiale della Salute OMS ed è organizzata dal Comune di Modena e dall’Ufficio Multicentro Ambiente e Salute (MUSA), in collaborazione con Associazioni culturali della città, tra cui Terra e Identità

 

 

 

 

 

 

Invito GEMINIANO e OMOBONO