Giocare lo sconfitto può consentire di ripensare il passato? Una proposta di analisi tra board game e videogiochi”

C’è anche il mio contributo “Giocare lo sconfitto può consentire di ripensare il passato? Una proposta di analisi tra board game e videogiochi”, scritto a quattro mani con Gian Luca Gonzato di POP HISTORY nel numero monografico dedicato al gioco della rivista Fare Storia, edita dall’Istituto Storico della Esistenza e dell’Età Contemporanea di Pistoia.

La rivista

ISRPT è lieto di annunciare la pubblicazione del n. 1/2022 della rivista “Farestoria. Società e storia pubblica” intitolato “È in gioco la storia. Giocare il passato nel tempo presente“, a cura di Edoardo Lombardi e Igor Pizzirusso.

I Game studies sono un fenomeno piuttosto recente per la ricerca storica in Italia, una realtà il cui esordio, sulla scia della Public History, porta con sé una serie di spunti di riflessione. La definizione stessa di gioco, ad esempio, occupa uno spazio notevole nel dibattito tra gli studiosi. Questo numero di «Farestoria» intende occuparsi del gioco entro diverse sfaccettature: come forma di “intrattenimento dotato di regole”; come strumento didattico; come mezzo di divulgazione o “nuovo media”; ultimo, ma non meno importante, come opera d’autore. Definizioni molto ampie, evocate in modo tale da riconoscere ai giochi funzioni e caratteristiche complesse e stimolanti per il dialogo tra storici e grande pubblico.

La tipologia alla quale ci si rivolge è quella del gioco in tutte le sue declinazioni: gioco di ruolo dal vivo; video e table games; infine, esperienze virtuali con una componente ludica (prodotti quindi interattivi e partecipativi, ossia che prevedano l’interazione giocante). Tutti media attraverso i quali poter comunicare storia: un vantaggio, senza dubbio, ma anche una caratteristica problematica in certi casi. Tramite gli history games è infatti possibile interagire con il passato, talvolta trasformarlo o conoscerlo. Circostanze che rendono legittimo analizzare e riflettere sui contenuti e sulle narrazioni che i giochi a tema storico propongono: dalla raffigurazione, stereotipizzazione o accuratezza del passato rappresentato, oppure anche solo immaginato nel gioco, fino al rapporto che c’è tra il pubblico e l’idea che quest’ultimo ha del passato rispetto a quella che costruiscono le storiche e gli storici.

A partire da questi aspetti, il presente numero monografico di «Farestoria» va ad indagare, con un’analisi ad ampio spettro, i giochi e i contesti ludici della nostra epoca per capire come essi interagiscono col passato, contribuendo a costruirlo nella sua percezione e conoscenza che se ne ha nella cultura di massa, e quale visione della storia offrono.

La rivista è sostenuta economicamente dalla Fondazione CARIPT.

30.04.2023 – San Geminiano a Guiglia

DOMENICA 30 APRILE 2023, ORE 16,00 CASTELLO DI GUIGLIA, SALA DEGLI SPECCHI VIA G. DI VITTORIO, 2, 41052 – GUIGLIA (MO)

PRESENTAZIONE DEL LIBRO “SAN GEMINIANO, VESCOVO E PROTETTORE”

DI GABRIELE SORRENTINO (EDIZIONI TERRA E IDENTITÀ)

SALUTO INIZIALE DELL’AMMINISTRAZIONE DANIELA ORI, PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE I SEMI NERI GABRIELE SORRENTINO, AUTORE DEL VOLUME

INGRESSO LIBERO

Per informazioni: ferrari.l@comune.guiglia.mo.it 

TEL 059 709951 (UFFICIO CULTURA – LORETTA).

2023.01.31 – San Geminiano a Castelfranco Emilia

Incontro con Gabriele Sorrentino, autore del saggio storico “San Geminiano, vescovo e protettore” (Terra e Identità, 2021) Presso Museo Civico Archeologico, Palazzo Piella – c.so Martiri, 204 41013 Castelfranco Emilia (MO) Martedì 31 gennaio 2023 ore 21,00.

Introduce Chiara Gioia. Presidente dell’Associazione Forum Gallorum

Ingresso libero

San Geminiano è il Patrono di Modena. Ma anche di altre città. Ma chi è Geminiano, in quale epoca è vissuto, da quale famiglia proveniva, quali sono i miracoli più famosi a lui attribuiti e quale forza è legata al suo nome al punto da essere venerato in tanti luoghi? Nel corso di questo incontro cercheremo di capire la storia di questo personaggio e il filo conduttore che lega luoghi distanti tra di loro, ma uniti per fede e tradizione.

Info: E-mail: forum.gallorum1@gmail.com e Tel. 340 3333979

2023.01.29 – San Geminiano a Guiglia

Incontro con Gabriele Sorrentino, autore del saggio storico
“San Geminiano, vescovo e protettore” (Terra e Identità, 2021)
Domenica 29 gennaio 2023 ore 16,00

Saluti del Sindaco del Comune di Guiglia (o suo delegato)
Gabriele Sorrentino dialogherà con Daniela Ori, Presidente dell’Associazione I Semi Neri
Ingresso libero

San Geminiano è il Patrono di Guiglia. Ma anche di Modena e di altre città. Ma chi è Geminiano, in quale epoca è vissuto, da quale famiglia proveniva, quali sono i miracoli più famosi a lui attribuiti e quale forza è legata al suo nome al punto da essere venerato in tanti luoghi? Nel corso di questo incontro cercheremo di capire la storia di questo personaggio e il filo conduttore che lega luoghi distanti tra di loro, ma uniti per fede e tradizione.
In caso di maltempo, l’evento sarà annullato.

Info: Ufficio Cultura del Comune di Guiglia (referente sig.ra Loretta) e-mail: l.ferrari@comune.guiglia.mo.it tel. 059/709951 

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2022.12.03 – L’eredità del Frignano tra Liguri, Celti, Romani e Longobardi

L’eredità del Frignano tra Liguri, Celti, Romani e Longobardi.
Conversazione storica e antropologica sull’ambientazione di alcuni libri de I Semi Neri.

Sabato 3 dicembre ore 10.30, Biblioteca Comunale “Giovanni Santini”, nel Palazzo Ducale di Pavullo nel Frignano (MO).

Saluti di Daniele Cornia, Assessore Turismo e Cultura Comune di Pavullo nel Frignano
Introduce Daniela Ori, Presidente dell’Associazione I Semi Neri
Relatori: Gabriele Sorrentino (storico) e Daniele Biagioni (antropologo) 

INGRESSO LIBERO

San Geminiano all’ex Cinema Principe

Venerdì 7 ottobre alle ore 21  presenterò “San Geminiano – Vescovo e protettore”, edito da Terra e Identità presso l’Ex Cinema Principe a Modena (piazzale Natale Bruni) nell’evento organizzato dall’Associazione Via Piave e Dintorni .

Nel volume affronto la figura del Santo da diverse angolazioni: la ricostruzione del personaggio storico, basandosi sulle poche fonti coeve; la storia del Geminiano “politico” e “culturale” e di come si è intersecata con la storia di Modena; i miracoli; le altre località, oltre a Modena, di cui Geminiano è patrono: Guiglia, Massa Finalese, San Gimignano, Pontremoli, Pieve d’Olmi e Vlelmur-sur-Agout, territori lontani fra loro, ma su percorsi di strade di pellegrinaggio e tutti protetti da invasioni e nemici esterni per intercessione del santo.

Con me ci sarà l’amica Elisa Guidelli. Insieme ricorderemo tra l’altro quando, il 7 ottobre del 1106 le reliquie di San Geminiano furono esposte per la prima volta alla presenza di Matilde di Canossa.