Il Duca Passerino

Il “Duca” Passerino. L’epoca d’oro del ghibellinismo in Italia attraverso la figura di Rainaldo Bonacolsi, signore di Mantova e di Modena (TEI 2007). Questa è la storia avventurosa e tragica di Rainaldo detto Passerino, ultimo esponente della famiglia Bonacolsi, dal 1312 al 1328 dispotico signore di Mantova che, sotto il suo governo, raggiunse la sua massima espansione territoriale, con l’acquisizione di Modena, Carpi e del loro

Rainaldo fu uno dei principali leaders del partito ghibellino, assieme a Can Grande della Scala, Matteo e Galezzo Visconti e Castruccio Castracani, trionfatori nella famosa battaglia di Altopascio. Per questo motivo si servì dei suoi possedimenti modenesi come base privilegiata per avventuristiche scorribande, tra cui spiccano l’uccisione di Raimondo Da Spello (1313), nipote di papa Clemente V, e la famigerata battaglia di Zappolino (1325) dove i modenesi inflissero ai bolognesi una sconfitta bruciante, appropriandosi della Secchia Rapita, il bizzarro trofeo tutt’ora conservato nel Palazzo Comunale. Rainaldo lasciò a Mantova una delle più raffinate compilazioni normati-ve del Trecento padano, Gli Statuti. All’apice del suo potere, fu tradito proprio da uno dei suoi principali sostenitori, Luigi Gonzaga. Questi guidò la rivolta che il 16 agosto 1328, eliminò Passerino e spazzò via la signoria bonacolsiana, iniziata sotto Pinamonte nel 1272. Nemmeno dopo morto, però, l’ultimo Bonacolsi poté riposare in pace: il suo cadavere, mummificato, divenne infatti uno dei principali cimelii di casa Gonzaga

Cronologia essenziale di Rainaldo Bonacolsi

1299 Rainaldo Bonacolsi signore di Mantova
1311 Rainaldo e suo fratello Bonaventura vicarii imperiali di Mantova. Inizio stesura degli Statuti.
1312 Rainaldo e Bonaventura signori di Modena e Carpi
1313 Gli uomini di Passerino a Modena uccidono Raimondo da Spello, nipote di Papa Clemente V, che fulmina l’interdetto contro la città
1318 Rivolta dei Pico a Modena contro i Bonacolsi
1319 Passerino ritorna a Modena
1321 Arresto dei Pico lasciati poi morire di fame nella torre di Castellaro
1324 Passerino scomunicato a causa della disputa col papa che coinvolge anche Cangrande della Scala e i Visconti
1325 definitiva scomunica di Passerino. Vittoria dei Modenesei, guidati da Francesco Bonacolsi a Zappolino contro i guelfi. I Modenesi conquistano la Secchia rapita
1326 inconcludente trattato di pace con Bologna.
1327 Passerino cacciato da Modena e Carpi.
1328 Colpo di stato dei Gonzaga a Mantova. Morte di Passerino. I suoi figli e i figli di Bonaventura lasciati morire di fame nella torre di Castellaro.
1627 Il naturalista Fürttenbach visita il il  Wunderkammer gonzaghesco e descrive la mummia di Passerino

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