Archivi categoria: Eventi

Tutti gli eventi culturali cui ho partecipato

2022.12.03 – L’eredità del Frignano tra Liguri, Celti, Romani e Longobardi

L’eredità del Frignano tra Liguri, Celti, Romani e Longobardi.
Conversazione storica e antropologica sull’ambientazione di alcuni libri de I Semi Neri.

Sabato 3 dicembre ore 10.30, Biblioteca Comunale “Giovanni Santini”, nel Palazzo Ducale di Pavullo nel Frignano (MO).

Saluti di Daniele Cornia, Assessore Turismo e Cultura Comune di Pavullo nel Frignano
Introduce Daniela Ori, Presidente dell’Associazione I Semi Neri
Relatori: Gabriele Sorrentino (storico) e Daniele Biagioni (antropologo) 

INGRESSO LIBERO

Da Imbolc alla Candelora

Il Circolo degli Artisti, in collaborazione con l’Associazione I Semi Neri e l’Associazione POP History presenta domenica 2 febbraio 2020 “Da Imbolc alla Candelora“, da un’idea di Daniela Ori.

Da sempre in ogni cultura è il ritmo delle stagioni a dettare riti e tradizioni. Le feste e le celebrazioni, in ogni epoca, seguono i vari periodi della natura, che restano ancora oggi nella nostra memoria a ricordarci come gli uomini e le donne di ogni tempo mantengono legami antichi e ricordi legati alla Natura.

La festa di Imbolc, nella tradizione celtica, segnava il passaggio tra l’inverno e la primavera, ovvero tra il momento di massimo buio e freddo e quello di risveglio della luce.

Nel mondo romano, la Dea Februa (Giunone) veniva celebrata alle Calende di febbraio. Nel calendario romano i mesi seguivano il ciclo della luna, per cui il primo giorno di ogni mese corrispondeva al novilunio (luna nuova) ed era chiamato “calende”, da cui deriva il nome “calendario”. 

Candelora è il nome con cui la Chiesa Cattolica il 2 febbraio ricorda e festeggia la Presentazione di Gesù al Tempio di Gerusalemme. Nella celebrazione liturgica si benedicono le candele, simbolo di Cristo “luce per illuminare le genti”, come il bambino Gesù venne chiamato dal vecchio Simeone, al momento della presentazione al Tempio, secondo quanto previsto dalla Legge giudaica per i primogeniti maschi. 

Correndo tra i secoli tra malanni e miracoli: Geminiano e Omobono, santi protettori della vita e della salute

Domenica 7 aprile 2019 nella splendida cornice della Sagrestia Fiorita del Monastero di San Pietro Apostolo a Modena (Via San Pietro, 7 41121), dalle 15.30 alle 17.00 prenderò parte alla conversazione dal titolo “Correndo tra i secoli tra malanni e miracoli: Geminiano e Omobono, santi protettori della vita e della salute”. Condurrà  Daniela Ori (Servizio Promozione della Città e Turismo del Comune di Modena).

L’iniziativa rientra tra gli eventi della Domenica Ecologica del 7 aprile 2019, che coincide con la Giornata Mondiale della Salute OMS ed è organizzata dal Comune di Modena e dall’Ufficio Multicentro Ambiente e Salute (MUSA), in collaborazione con Associazioni culturali della città, tra cui Terra e Identità

 

 

 

 

 

 

Invito GEMINIANO e OMOBONO

 

 

“Potrebbe essere inferno, Potrebbe essere paradiso” finalista a Garfagnana in Giallo

Il titolo, Potrebbe essere il paradiso o potrebbe essere l’inferno, è ispirato a un verso della canzone degli Eagles Hotel California che, appunto, recita: This could be Haeven or this could be Hell. La storia è un noire dalle tinte piuttosto fosche che racconta la storia di Nicola, un emigrante atipico e le sue difficoltà di adattamento in paese straniero, in una città patinata ma pericolosa. Un romanzo di formazione dove il protagonista dovrà rivedere molte delle sue convinzioni sugli Stati Uniti e dove lui stesso dovrà maturare per sopravvivere. Un romanzo popolato di personaggi dalle numerose sfaccettature. Tra questi spiccano Eis, killer senza scrupoli originario della Germania dell’Est e Kelly, una donna forte e pericolosa, agli antipodi della dolce Gwen.

Questo romanzo, ancora inedito, è stato scritto a quattro mani assieme al mio amico Andrea Kaine Fini che, modenese come me, vive da anni proprio a Los Angeles. L’idea narrativa, anzi, è nata proprio dall’esperienza di Andrea che assieme abbiamo trasformato in un romanzo dove si mescolano finzione e realtà.

Con grande soddisfazione, alcune settimane fa, abbiamo saputo che il romanzo era giunto in finale alla IX edizione del premio Garfagnana in Giallo organizzato da Il Giornale di Castelnuovo, Tra le righe libri e Prospektiva.

Sabato 25 novembre,  quindi, sono partito di buon ora da Modena e mi sono letteralmente arrampicato sino al Passo delle Radici avvolto da una nebbia fitta e carica di pioggia per raggiungere Castelnuovo in Garfagnana dove si sono svolte le premiazioni, nella bella cornice della Fortezza Mont’Alfonso. La notte era scura e la pioggia cadeva violenta, dando alla serata una tinta decisamente noir, perfetta per il premio!

Ero da solo, perché il mio socio, Kaine è un po’ scomodo… ma lui era con me in spirito!

I finalisti della sezione inediti erano cinque su una trentina di partecipanti. Una bella soddisfazione, insomma:

  1. L’’intruso – Maria Irene Rossi;
  2. Scelti per morire – Giorgio Simoni;
  3. La gente non mormora – Alain Voudì;
  4. Potrebbe essere il Paradiso, potrebbe essere l’Inferno – Gabriele Sorrentino e Kaine Fini;
  5. Ginkgo biloba – Linda Tugnoli.

Ha vinto Giorgio Simoni con Scelti per morire che è già stato pubblicato per la collana #21 di Damster e quindi Potrebbe essere Paradiso, Potrebbe essere Inferno è ancora in cerca di una “casa” editoriale. Noi crediamo molto nel progetto! Speriamo di trovare un porto sicuro. Intanto complimenti al vincitore e a tutti gli organizzatori.

Alla prossima.

 

Perché l’Italia dimentica di ricordare? Ne parliamo sabato 16 dicembre a Copenaghen con POP HISTORY

Copenaghen

Sabato 16 dicembre con Giulia Dodi (che coordina la tavola rotonda), Elisa Gardini, Marta Gara e Silvia Lotti che come me fanno parte di POP HISTORY , voleremo a Copenaghen per partecipare alla Seconda Conferenza Annuale della Memory Studies Association che si tiene all’Università della capitale danese dal 14 al 16 dicembre.

Il titolo del nostro panel (il n. 65) è What does Italy Forget to Remember?  (location: Room 27.0.47) e lo scopo è raccontare frammenti di memoria che nel nostro Paese dividono piuttosto che unire. 

Il mio intervento, neanche a dirlo, si intitola The Italian Risorgimento: A memory that divides e vuole esplorare la controversa memoria del processo risorgimentale tentando di proporre un metodo per ricomporla e permettere al nostro Paese di fare, finalmente, i conti con la storia della propria nascita.

Il panel è molto interessante. Marta ed Elisa si occuperanno del tema del 68′ Italian memory between fills and gaps. Silvia della memoria del Terremoto.

By

Il tema è ambizioso e la relazione sarà in inglese. E’ proprio il caso di esclamare Oh, My God!