Archivi tag: poesie

Gelo d’Estate

Dieci anni ed altri cinque
E ho camminato su un sentiero oscuro
Solo
Bramando il ricordo di una voce, la tua
Desiderando la memoria
Di giorni lontani
Quando mi sorridevi e io con te
E tutto era più semplice

Alberi e rovi
Come scheletri lignei
Mostri verdastri imprigionavano i ricordi
Solo
Mi svegliavo con brandelli di sogni
Le tue parole, le tue carezze
Lontane
Inaridita era la fonte delle mie lacrime

I ricordi della vita
Come stelle lontane di memoria
Fiammelle gelide su cieli di ossidiana
Gemme soffocate da rovi
Porte chiuse su stanze fredde e vuote
La voce era memoria
Lontana
E dominava il Dio Silenzio

Poi una luce è apparsa all’orizzonte
Raggio di sole che ha disciolto le tenebre
Liberando i ricordi dal sepolcro
Tu, non più immagine muta nel marmo
E sento viva una voce
Dolce e chiara, la tua
E ancora riesco a vedere i tuoi occhi
Mentre sorridi

E intorno a te si inchina il mare
E la salsedine ti avvolge
Con lo stesso sapore delle lacrime
Che sgorgano ubertose
Ancora, adesso
Riscopro, nuova, la nostalgia, la gioia
Grazie alla luce che mi ha guidato
Di nuovo, ancora, alla tua voce. 

Copyright © 2010 by Gabriele Sorrentino

Gelo d\’Estate, interpretazione di Tino Martinelli

Il Circo dei Pagliacci

Il Circo dei Pagliacci
Pennywise il diabolico pagliaccio di IT, rappresenta bene il senso della mia poesia

Il circo dei pagliacci

Troppi pugni,

E pochi abbracci:

Ride e piange

Non lo sai,

Il cerone, copre i guai

Il Pagliaccio !

Oh è falso,

Ma è bello

I bambini, con le mamme

Batti mani – ridi pure

I pagliacci!

Ogni dramma è falso

Ogni risata è

Programmata

Riflettori,

Dentro e fuori

False luci…

La sua anima,

Dov’è?

(ma c’è?)

Il circo dei pagliacci

Ha messo le tende,

Nel Transatlantico.

Scannarsi per un niente

Amarsi poi odiarsi;

Le promesse,

mai attese:

Disattese!

Il circo dei pagliacci

E’ montato nel Palazzo oh,

Tra…

Corridoi di potere

Segreterie

Di segreti…

Tendone in  montato in piazza

Che non si smonta mai;

Chi è fuori è fuori,

Chi è dentro è dentro.

E’ un antico gioco.

Il circo non finisce,

Tutti seduti !

In poltrona a recitare

La parte dei Signori…

Tanti pagliacci,

Ridono come matti.

Copyright © 2010 by Gabriele Sorrentino